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Alla scoperta di Molinella

Molinella da scoprire

Il centro storico del capoluogo è dominato dalla caratteristica torre campanaria pendente, che affianca l’antica chiesa di S. Matteo (fine XV secolo), oggi adibita ad Auditorium.
La Chiesa parrocchiale fu costruita su di un più antico piccolo tempio, come ci documenta un disegno di Ignazio Danti del 1578, e possedeva un porticato a tre archi.
La costruzione del campanile iniziò nel 1727 ma, per la precoce pendenza causata da cedimento del terreno, le cella campanaria fu eretta vent’anni dopo e, per timori di instabilità, demolita nel 1909.
Fino alla sua chiusura la chiesa ospitava un pregevole organo del Traer (1670) e tele del Giusti e del Sordino.
Dopo notevoli lavori esterni ed interni (nel 1780 e nel 1794) si decise, nell’anno 1915, di demolire il porticato.
Si ampliò poi ulteriormente il tempio, a fine anni trenta, con una nuova abside e una nuova canonica.
La chiesa è stata aperta al culto fino al 1971, anno dell’inaugurazione della nuova parrocchiale.
Nel 1992, dopo un crollo di un muro esterno, iniziarono i lavori di restauro. Nel febbraio 1999 fu possibile sistemarvi la biblioteca comunale e, nel giugno 2000, inaugurare il nuovo Auditorium.

Di fronte all’Auditorium, al centro di Molinella, sorge la Torre civica di Santo Stefano.
Costruita nel secolo XIV, fu danneggiata dalle truppe di Bernabò Visconti nel 1360 e praticamente rasa al suolo da Alberto V d’Este, alleato di Galeazzo Visconti, nell’agosto del 1390.
Era merlata e solo a fine secolo XVII fu fornita di un tetto a quattro spioventi e di una guglia a piramide, per sistemarvi le campane della chiesa adiacente.
In antico era stata adibita a carcere, poi vi fu sistemato l’archivio comunale.
Dopo un accurato restauro nel 1982, dal 1995 ospita mostre, eventi e rassegne teatrali e musicali.

La nuova Chiesa parrocchiale, sempre dedicata a S. Matteo, situata a pochi metri dalla precedente e inaugurata nel 1971, è a pianta a croce latina, spaziosa ed austera, ad una navata.
Nel 1985 i portali sono stati corredati da 12 tavole bronzee rappresentanti episodi della vita di Gesù, opera dello scultore concittadino Giorgio Cocchi.
I dipinti, l’organo del Traer ed altri manufatti, già raccolti nella chiesa più antica, sono stati trasferiti in questo nuovo tempio.

Palazzo Volta, costruito nel 1463 dalla famiglia bolognese dei Volta, è situato nella centrale via Mazzini e ha subito varie modifiche che ne hanno trasformato la struttura.
Un’ampia scalinata anteriore dà respiro a tutta la facciata.
Qui Bartolomeo Colleoni si installò per circa un mese dopo la battaglia della Molinella (1467).

Il Monumento a Giuseppe Massarenti, eretto negli anni cinquanta e opera dello scultore Mingozzi, si trova nella piazza omonima.

La Chiesa di S. Francesco d’Assisi, situata lungo la via Mazzini, per le sue dimensioni e per l’antica appartenenza al territorio ferrarese viene ancora denominata dai Molinellesi “chiesina ferrarese”.
Il campanile, eretto negli anni sessanta del secolo XIX, fu restaurato e completato nel 1954.

Il Palazzo comunale, inaugurato nel 1936 come Casa del Fascio e adibito a sede comunale dopo l’ultimo conflitto, si trova in piazza Anselmo Martoni.
La fontana e il putto bronzeo, opera dello scultore Carlo Pini, situati nella stessa piazza sono coevi al palazzo.
Nel 1989 il Comune è stato insignito della medaglia di bronzo al valore militare.